“La cuoca del Presidente”, chef ribelle

Arriva nei cinema oggi una commedia francese tutta da gustare: “La cuoca del Presidente”. Liberamente ispirato alla vera storia di Danièle Delpeuch, che, fortemente voluta dallo stesso Mitterand, lasciò il suo piccolo ristorante di Pèrigord, una sperduta regione della Francia, per servire prelibatezze all’Eliseo nel 1988. Due anni dopo, la ribelle Danièle se ne andava a vivere, in modo anonimo, in un luogo sperduto della base artica.

Una bravissima Catherine Frot (La volta pagine, La cena dei cretini) interpreta la cuoca protagonista Hortense, accompagnata da Jean d’Ormesson nei panni del presidente e Arthur Dupont nel ruolo di un giovane aiutante pasticcere.

Mentre Hortense sarà alle prese con le gelosie e le smanie dei cuochi che l’hanno preceduta nei palazzi presidenziali, noi spettatori saremo sedotti dalle sue ricette, tra cui la celebre Crème Mémée, dettagliatamente riprese e cui la pellicola dedica ampio spazio.

Il film esprime senza alcuna forzatura un concetto chiaro: l’haute cuisine richiede genuinità, quindi ben può venire dalla campagna, trasmettere i suoi sapori e colori. E noi non potremmo essere più d’accordo. A proposito, si sa nulla del cuoco del nostro Presidente?