Filetto di spigola alla Chopin

Puntata numero 20 di “Piatti al Vinile”, rubrica quindicinale di musica e cibo by Puntarella Rossa, sul rinnovato supplemento settimanale del manifesto “Alias”, nella sezione Ultrasuoni. Questa settimana il nuovissimo Caffè propaganda, che si fa sentire in città, anche per la musica a palla  Poi un brunch, alla trasteverina Enoteca Ferrara. E un salto a La Spezia, per il ristorantino di Bayon. Non manca la tradizionale sezione musicale, con i video di Miles Davis, Stefano Rosso e Chopin

Enoteca Ferrara (Roma)

Il brunch è parola già antipatica e spesso è sinonimo di un confuso affastellarsi di parmigiane fredde, di insalate di riso malinconiche e di ammassi di dolci naufragati nello zucchero. Il tutto condito da prezzi alle stelle. Però, scegliendo con cura, il brunch può essere un’esperienza piacevole. Lo è nella trasteverina Enoteca Ferrara, che lo organizza saltuariamente e lo accoppia con la vendita di prodotti locali. Ristorante chic da cento euro a testa, l’Enoteca riesce a riconvertirsi la domenica in luogo da brunch sofisticati e rurali al tempo stesso, con prezzi decenti (20 euro): frittate, ricotte fresche, polpette al sugo, pastelle straordinarie. Uscendo ci si può mettere intasca una piccola mela (annurca) e canticchiare De Gregori. A pochipassi, si può fare un giro a via della Scala, che è sempre là, anche se Stefano Rosso non è più nel letto 26.
Bonus Ambiente spettacolarenel cuore di Trastevere
Malus Servizio confuso
I voti di Puntarella
cucina 7
ambiente 8
servizio 5

Piazza Trilussa 41. Roma. Tel 06 5833 3920

Caffè Propaganda (Roma)

Era l’esordio più atteso dell’anno e ha mantenuto (quasi) tutte le promesse. Mettendo da parte la cucina di qualità di Arcangelo Dandini e i macaron di Stèphane Betmon, a noi preme soprattutto segnalare l’esordio di una delle prime carte con presenza ampia e soddisfacente di vini naturali. Ovvero quei vini che fanno a meno di aggiunte chimiche e interventi da plastica del gusto. Il Caffè Propaganda si giova di un ambiente straordinario, con le piastrelle della metrò francese, ma a due passi dal Colosseo, e di una musica bifronte: l’ottimo Miles Davis, a volume discreto, all’orario di pranzo. E un devastante sottofondo quasi da deejay set, nelle cene, che impedisce di sentire l’interlocutore. Il che a volte può essere un vantaggio, ma spesso produce una paralisi del cervello e delle papille gustative.
Bonus macaron francesi, il paradiso.
Malus Tredici euro per una carbonara non sono pochi, anche se la carbonara è ottima.
I voti di Puntarella
Cucina: 7
Ambiente 8
Servizio 7
Via Claudia 15. Roma. Tel. 06-94534255

Il ristorantino di Bayon (La Spezia)

I calamari all’acqua pazza, per esempio. Alessandro Sarnataro, giovane chef spezzino, il pesce lo va a prendere di mattino presto, al mercato. Poi lo cucina, alla grande. E tra una portata e l’altra dà un’occhiata al ristorantino, di cui è anche proprietario. Piccolo, silenzioso, curato, il ristorantino di Bayon, di bianco vestito, offre straordinarie carrellate di pesce (ma non solo). A casa lo chef si diletta preparando gelato all’azoto e altre prelibatezze (?) di cucina molecolare. Per ora, però, nel ristorantino fa prevalere la cucina del territorio. Con una regola: massimo tre ingredienti per piatto.Esempio: filetto di spigola con pomodorini e capperi. In sottofondo, per fortuna, non si rispetta il territorio: niente Toto Cutugno e Alexia (spezzini) ma Chopin
Bonus menu degustazione a 20 e 40 euro
Malus un ambiente un po’ troppo formale
I voti di Puntarella

Cucina: 7,5
Ambiente 6
Servizio 6,5
Via Felice Cavallotti 23. La Spezia. Tel 0187 732209