Settembre, la rentrée: tutte le novità

Settembre, è tempo di mangiare. Ed è tempo di darsi un'occhiata intorno. Ristoranti che muoiono di schianto, senza far rumore, altri che se ne vanno lentamente, consumati dalla crisi economica, dalla manovra tremontiana o dall'insipienza. Ma per fortuna Roma è ancora una città viva (anche se schiacciata dal peso dei secoli). E allora proviamo a segnalarvi alcune delle novità che tra l'estate e l'autunno incipiente ci sembrano degne di nota. Nuovi ristoranti, nuove gestioni, cambi di direzione, iniziative in arrivo. Eccone alcuni: Il Sorpasso, Farro Zero, Soul Kitchen, Colosseo (via Claudia), Teo, 25 Ristorante del Mediterraneo, Arancio d'oro, Riccioli Cafè, Urbana 47, Tricolore, Trattoria degli Amici, Tutti Frutti, Maud e Braccio…
Ah, naturalmente se avete notizie di nuove aperture e dintorni comunicatele (via mail o nei commenti). Forza, si ricomincia!

Il Sorpasso – Il ristorante più cool dell'anno

E' nato un paio di mesi fa ed è già il locale più cool dell'anno. Non solo perché per le sue sale si aggira l'incredibile Valeria Golino, e non perché sia particolarmente gourmet, ma soprattutto perché è moderno, giovane, divertente, comodo, rilassante. C'è persino, miracolo, il wifi. E' in via Properzio , a Prati e ve lo abbiamo raccontato qui.

Farro Zero – Pizzeria gourmet

E' una nuova pizzeria gourmet che si colloca nella scia delle già note e apprezzate Sforno, Pizzarium etc. Senza dimenticare una delle ultime arrivate, ottime, la Pizzeria Tonda. Si chiama Farro Zero e si trova in via Alfonso Rendano, 31. Ne ha parlato diffusamente Scatti di Gusto qui

Soul Kitchen – Trattoria giovane

Ha preso il posto di Rouge, osteria giovane di San Lorenzo, che si è trasferita non molto lontano (in piazza dei Siculi). Rinfrescata da un gruppo di giovani pugliesi, ha un bel dehor e una cucina non sempre convincente. Ma nel panorama non esaltante di San Lorenzo merita comunque una visita.

Via Claudia – Colosseo

E' il ristorante più atteso della nuova stagione. Non ha ancora un nome ufficiale, ma nomi di prestigio da spendere: da Arcangelo Dandini a Roy Caceres. Come vi abbiamo anticipato qui, sarà un locale, oltre che un ristorante, con uno stile rétro, art déco anni 20-30. Grandi le aspettative (e grandi anche i timori che l'eccesso di grandiosità nuoccia all'aspetto più prettamente gastronomico)

Teo ex Enzo – Qualità romana

Da qualche mese, un po' in sordina, lo storico Enzo di via dei Vascellari si è spostato di pochi metri: movimento decisivo, visto che è approdato in un piazzetta bellissima, piazza dei Ponziani. La qualità del cibo romano resta più che buona, e decisamente superiore alla media delle trattoria, l'accoglienza tra il ruvido e il simpatico.

25 Ristorante del Mediterraneo – Fusion gourmet

Da qualche mese ha aperto al Fleming questo ristorante molto glamour, se non kitch, sulle spoglie dello storico L'Ortica (il patron napoletano Vittorio Virno si è spostato in via del Vantaggio). 25 promette di darci una cucina davvero variegata, visto che nasce dalla passione di un gruppo di giovani che hanno viaggiato nei (25) paesi del Mediterraneo e che vorrebbero proporre ricette italiane ma anche della Provenza, Spagna, Maghreb, Turchia. C'è anche una bottega, che venderà cose come la bottarga greca, l’aceto di Banyuls ai pistilli di zafferano marocchini e il formaggio tuma persa siciliano. Il ristorante si trova in via Flaminia 573

Arancio d'oro

Dal 15 settembre ha aperto i battenti il fratello minore del ben noto Settimio all'Arancio: a pochi metri di distanza, in una via appartata, con sei tavolini fuori, ecco una trattoria low cost con cucina semplice (anche un po' troppo) e prezzi dimezzati rispetto a Settimio. Un posto tranquillo, per una cenetta non impegnativa. Servizio giovane e simpatico

Riccioli Caffè – Non solo oyster

Riccioli non ci ha mai convinto fino in fondo. L'aperitivo fish a base di crudi non era affatto male e soprattutto affacciava su una delle piazze più belle di Roma, piazza delle Coppelle (sede, purtroppo, delle scorribande del deputato più pazzo che c'è, l'idv Francesco Barbato, sempre accompagnato da bionde modello pornostar). Ora però da Riccioli c'è un cambio di rotta, o meglio un'accelerazione: da poche settimane, infatti, Riccioli Caffè non è più solo oyster bar, ma è diventato un vero e proprio ristorante, con menu non solo di pesce. I prezzi restano altini e la frequentazione un po' troppo modaiola, ma la segnalazione è doverosa.

Urbana 47 – Vintage doppio

Urbana 47, il locale più bello di Monti (ma più apparenza che sostanza) si appresta a raddoppiare. Inglobando il locale a fianco, il ristorante bar vintage con bottega si concede un po' di spazio e di aria e prova a rilanciare un'offerta gastronomica finora per nulla esaltante. Vedremo.

Tricolore Monti – Panini a cena

La panetteria più pazza del mondo, patria di panini gourmet e corsi di cucina, è ora aperto anche la sera, fino alle 22. Cene particolari, visto le caratteristiche del posto: pochi coperti e i soliti, straordinari e costosi, panini gourmet. Senza dimenticare i  bellissimi corsi.

La trattoria degli amici – Il dehor si allarga

Sta in piazza Sant'Egidio ed è un interessante e meritorio esperimento di ristorante nel quale lavorano persone disabili, affiancate da professionisti. La gestione è della Comunità di Sant'Egidio e presto il piacevole dehor raddoppierà, visto che è stato acquisito un locale di fianco, chiuso da tempo.

Tutti Frutti, Maud e Braccio da Montone – Nuove gestioni

Cambi pirotecnici di gestione, di arredi, di menu. Cosa si fa per mantenersi vivi, in questi tempi difficili. E così ecco il rinnovato, nel locale e nella gestione, Tutti Frutti di Testaccio. con new look mininal, polpette vegetali e gnocchi cozze e pecorino. Ed ecco la nuova gestione di Braccio, al Pigneto, e del ristorante di pesce Maud, prezzi e qualità medio alti, in via Capo d'Africa 6.