
Una Cosa di Ofelè a Milano, il bistrot in cortile con le porzioni ridotte. L’idea è originale e può funzionare: porzioni ridotte e prezzi anche. La Cosa di Ofelè (pasticciere in milanese) ha debuttato poco prima dell’estate 2023 in via Scaldasole – tra Porta Ticinese e i Navigli – ed è una nuova apertura interessante, da provare.
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Il bistrot nasce per iniziativa degli stessi soci di Ofelè, la bakery-bistrot che si trova in via Savona, aperta nel 2014: Stefania Teretti e Francesco d’Alia Martines. Qui il decor è divertente sia fuori che dentro. Il dehors è dentro un cortile di una casa di ringhiera e unisce elementi urbani ad altri davvero particolari, come due alte palme che svettano al centro. I tavolini sono in ferro battuto, l’atmosfera un po’ parigina un po’ decadente. Dentro, l’arredamento è quello di un salottino colorato e piacevole, con mattoni a vista, muri scrostati e un grande specchio.
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Ma quello che colpisce è il menu, che come si diceva punta tutto sulle miniporzioni. Da tempo si nota una tendenza a riprodurre la formula delle tapas, anche se poi l’idea che sembra buona in partenza spesso non decolla. Qui non ci sono paninetti e tramezzini ma veri piatti, che però sono a porzione ridotta. Un’esigenza sentita da molti clienti, che preferirebbero provare due piatti di dimensioni limitate piuttosto che scofanarsi 150 grammi di pasta. Frutta e verdura arrivano da Alba.
E così troviamo quelli che qui vengono chiamati “piattini“, molti a base vegetariana. Si parte con tris di hummus con pane croccante (7 euro), la scarpetta (pane con sugo di pomodoro) 5, tris di arancine (5), poi spaghetti all’aglio nero, olio e peperoncino (7), risotto all’ortica con asparagi (7), tempeh alla piastra (8), cacciatora vegana alla sarda (8). In foto vedete la carbonara con zucchine fritte (8 euro).
L’acqua (50ml) costa solo 1 euro, la versione da 0,75 microfiltrata 1,5 euro. C’è una carta di vini per lo più ignoti, con orientamento naturale e presenza di macerati. Udite udite: non si paga il coperto. Se avete poca fame e pochi soldi, è il posto giusto: con un piattino e un bicchiere, ne uscite con una spesa di 15 euro (o 22 se ne prendete due di piattini). Quand’è l’ultima volta che siete andati al ristorante e avete speso meno di 20 euro?
Menu di Una cosa di Ofelè
Una Cosa di Ofelè è perfetta anche per una colazione internazionale e per il brunch. Ci sono le smoothy bowl (10 euro), il porridge (12), il pudding (12), i pancake dolci (9) e salati (12). C’è una formula dolce (16 euro) e una salata (20).
Una Cosa di Ofelè, via Scaldasole, tel 339 2268584. Chiuso il lunedì. Aperto fino a mezzanotte.
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