
Osteria Bolle a Orbetello, una bella novità. Ha aperto il 5 maggio del 2022, sulle spoglie di Caccia e Pesca, che era un ristorante buono e ambizioso, stroncato come molti dal Covid. L’Osteria Bolle sembra avere una maggiore solidità d’impianto, grazie all’impronta data dal proprietario, il giovane Giacomo Spagnoli, insieme alla compagna Giulia Fabbri.
Staff di cucina tutto in famiglia, con il padre di Giacomo in cucina e la madre in pasticceria. In sala staff tutto al femminile, giovane e molto sorridente, ereditato dalla precedente esperienza di Spagnoli, un villaggio turistico in Maremma, a Talamone (Orbetello), Il Nido del Gabbiano.
La scelta è stata quella di rinunciare a un’attività diventata troppo impegnativa, anche per la difficoltà di reperire personale, come racconta Spagnoli qui.
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Osteria Bolle a Orbetello
Ma com’è questa Osteria Bolle? E’ un ristorante piacevole, a due passi dalla pedonale di Orbetello, con una sala doppia interna e un tranquillo ed elegante dehors. Gli arredi sono di qualità, un lungo tavolone sociale di legno al centro della sala, tre tavolini con le sedute appoggiate al muro da una parte e una mini saletta con altri tre tavolini. Di fronte, il bancone bar e cassa, dietro il quale ci sono gli scaffali dei vini. Alle pareti, a tratti di legno, bianche e blu petrolio, un grande quadro con un disegno suggestivo che riproduce una serie di alberi in bianco e nero, per uno scorcio di natura maremmana.
Il menu
Un menu equilibrato tra pesce e carne, con crudités di scampi con spuma di ricotta e asparagi di mare tra gli antipasti (16 euro), una splendida tartare di ricciola con chenelle di mais (14) e una zuppetta di molluschi e crostacei (15). Molto pesce tra i primi, ma anche pappardelle d’anatra (15) e ravioli di pappa al pomodoro (16).
La ricciola con chenelle di mais. Come si vede, scelte di qualità e originali che però non hanno eccessive pretese gourmet.
Tra i secondi, la grigliata mista di pesce (25 euro) e la frittura di calamari e alici (16), ma anche una fiorentina di limousine (6 all’etto), un tomahawk di manzetta prussiana (7 all’etto) e una picanha prussiana (20 euro).
Noi prendiamo quest’ultima: inutile chiederla di cottura media, il toscano si ribella e te la porta al sangue o quasi: e va benissimo così.
Menzione speciale per le patate al forno, che di solito sono trascurabili e secche e che qui invece riconquistano la loro dignità di patate. Tra i dolci non potevano mancare i cantucci (fatti in casa) con vin santo, ma ci sono anche l’immancabile tiramisù (lo so che la gente lo vuole, ma basta, un po’ di coraggio, serve una moratoria di almeno dieci anni) e altre proposte, dal sorbetto alla crostatina.
La carta dei vini è molto curata, ci sono alcune buone etichette, anche se mancano, come spesso accade, produttori locali naturali. Al bicchiere si beve quel che è aperto, il che non va benissimo: non si capisce mai perché è così difficile mettere tre o quattro etichette di bianco e altrettante di rosso a scelta. Ma tant’è, il nostro Morellino Provveditore, per fortuna, si sposava alla perfezione con la picanha.
Il caffè non è affatto banale, anzi, c’è in carta una selezione di caffè arabica monorigine (2-3 euro).
In definitiva, un ristorante di qualità che mancava ad Orbetello, ottima scelta anche per chi si trova a Capalbio e dintorni.
Osteria Bolle a Orbetello, via Vittorio Veneto 9, tel 0564 182 8235
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