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Dove mangiare a Ostuni, i migliori ristoranti di Valle D’Itria e Murgia (bombette e fornelli compresi).
Cielo – Ostuni
Stellato Michelin, consigliato solo a chi se la sente di spendere oltre i 100 euro. Per dire, una cacio e pepe Benedetto Cavalieri fa 26 euro, uno scorfano con cime di rapa 36 euro. Ci sono anche due menu degustazione, da 65 e 75 euro (ma per chi vuole esagerare, ce n’è uno da 14 portate a 150 euro). I pro sono molti, a cominciare dalla possibilità di cenare tra gli agrumi del giardino spagnolo, fino alla maestria dello chef, Andrea Cannalire.
Osteria del Tempo Perso – Ostuni
Ristorante nato nel 1983, situato in una grotta, ma con atmosfera elegante. Piatti tipici pugliesi, a prezzi medi. Ottime le orecchiette integrali alle cime di rapa con alici e mollica di pane tostata (12 euro) e le tagliatelle al Primitivo di Manduria con Bolognese di Podolica. Per secondo molto buono le costine di maiale nero laccate al miele cotte a bassa temperatura (16 euro) con contorno di peperone arrostito con pistacchio e piccole zucchine. Il tutto si può accompagnare con un buon rosato. Tra gli altri c’è il Five Roses, di Leone De Castris, il primo rosato imbottigliato d’Italia.
Già sotto l’arco – Carovigno
Altro stellato, questa volta a Carovigno, al primo piano di un palazzo barocco. Dal 1992, Teodosio e Teresa Buongiorno vi accolgono con un menu speciale e creativo. In carta, piatti come scaloppe di fegato grasso, pan brioche, mostarda, mele alla cannella e mosto cotto. Risotto alla barbabietola rossa e salsa al gorgonzola. Menu da 65 a 85 euro.
Cibus e Al Fornello da Ricci – Ceglie Messapica
Ne avevamo parlato qui e vi rimandiamo al pezzo, sempre attuale.
Rosticceria Antico Borgo – Cisternino
E’ quello che qui a Cisternino, che ne è la patria riconosciuta, chiamano “fornello”. Ovvero una macelleria che si è trasformata, per antica usanza, in una sorta di ristorante alla buona, specializzato nelle “bombette“, ovvero una sorta di involtini di capocollo di maiale, farciti con un trito di aglio e prezzemolo e fette di pancetta e caciocavallo (ma che ne sono di molti tipi, al forno e fritti). Qui si sceglie la carne al bancone (anche salsicce e altro) e ci accomoda in tavoli spartani. Caraffa di vino della casa e via di bombette: la spesa, ultra modica, si resta tra i 15 e i 20 euro massimo.
Da Tuccino – Polignano
Nato negli anni ’60 come una baracca alla buona, è condotto ora da Pasquale Centrone, figlio dei fondatori Tuccino e Tonetta, che lo ha trasformato in un moderno e ottimo, e costoso, ristorante moderno. Con due punti di forza: il pesce e il vino. Tra i piatti, anche ostriche, aragoste e caviale. Menu da 80 e 110 euro.
U Curdunn – Locorotondo
Non è nelle guide, ma è consigliatissimo dai pugliesi. U Curdunn è il nome in dialetto di Locorotondo, bellissima cittadina da non perdere, ed è un ristorante piaceole, elegante ma non freddo.