Petrus 1935 Milano Tel. 3490774198. Aperto a dicembre 2017, si definisce Urban Restaurant & Raw Bar. Ispirazione contemporanea, tavolini piccoli, luci soft, servizio discreto sono la cornice di un’offerta gastronomica dalle due anime: quella dei crudi, ricercata e chic, e quella cucinata, mediterranea e sincera.
Filo conduttore il mare amato da Nicola Marveggio, imprenditore valtellinese con un’esperienza ventennale a Lampedusa, mille e più chilometri da casa, dove ha aperto nel 2001 La Calandra Resort e 10 anni dopo il Porthotel Calandra. È dal 2015 che le attività di Marveggio sono risalite al nord: prima a Sondrio, con l’Osteria Petrus, e oggi con l’indirizzo milanese affidato al nipote Marco.
Petrus 1935 apre i battenti nel punto in cui via Fiori Chiari si restringe in vicolino, lontano quel che basta dai ristoranti coi menu fotografici, dai negozi di modernariato, dalle piccole boutique bon ton che affollano il cuore di Brera.
Adattandosi idealmente alle dimensioni della strada, è un locale bomboniera, stretto e lungo, 38 posti compresi banconi e soppalco, più una ventina nel dehors quando la stagione lo permetterà.
Dei posti al bancone, 4 sono affacciati sul bar, altri 4 sulla vetrina del pesce fresco e sulla cucina a vista per godere da subito, e già con gli occhi, delle delizie del menu tra ostriche, gamberi, scampi, ricci, chele di king crab.
La parte raw è sicuramente quella di maggior richiamo. In particolare proprio la selezione di ostriche, 6 qualità dalla Normandia all’Irlanda, dalle Migeon Viollet alle Perle Rose, a 4-6 euro al pezzo (min. 4), accompagnate se piace da una classica vinaigrette allo scalogno.
Sfizio da regalarsi anche per un pre-cena, con un calice scelto tra bianchi e bollicine italiani e francesi (vini al bicchiere da 8 a 15 euro) o un classico cocktail (dal Martini al Gin Tonic exclusive, da 10 a 16 euro).
Sulle alzate, ricolme di ghiaccio, trovano posto anche gamberi di Mazara e scampi di Linosa in due taglie (4-8 euro cad.) oltre a coquillage del giorno e, in stagione, ricci.
Altra specialità il caviale Malossol Adamas, prodotto nel cremonese e proposto in 4 varietà, 3 quantità per ognuna con prezzi a partire da 19 euro.
Come entrée si può optare anche per tartare secondo mercato, acciughe di Lampedusa o del Cantabrico, ostriche fritte (a volte poco apprezzate dai puristi, ma davvero gustose; 8 pezzi, 24 euro) o per una insolita e profumatissima zuppa di calamari, cannellini e timo (18 euro), rustica quel tanto che basta da far cambiare il passo alla cena.
È sui piatti cucinati, infatti, che viene fuori la vena isolana e solare di Petrus. Gli gnocchetti ai gamberi e pistacchi (18 euro) sono avvolti da una bisque densa e intensa. In carta si affiancano a tagliolini all’astice, chitarra alla bottarga, spaghettoni piccanti con datterino giallo e pecorino. Una scelta di primi molto concreta che punta su sapori veraci ed esecuzioni corrette.
Medesima filosofia per i secondi tra i quali spicca il cubo di spada, marinato e arrostito (25 euro): il riposo nella salsa, prima del forno, e lo spessore notevole sanno rendere giustizia a un pesce troppo spesso maltrattato e reso stopposo da cotture prolungate.
I dessert (8 euro) spaziano dalle suggestioni metropolitane del cheese cake a quelle del sorbetto di agrumi o del parfait alle mandorle caramellate, cento per cento siciliane.
PETRUS 1935 – Urban Restaurant & Raw Bar, via Fiori Chiari 13, tel. +39 3490774198, petrus1935.com, Pagina Facebook
