Quanto costa una recensione su Tripdavisor? La domanda non è oziosa. Fermo restando che il colosso web non ha alcuna responsabilità diretta e prova a bloccare il fenomeno delle recensioni a pagamento, il malcostume dilaga. Lo dimostra un'inchiesta del Fatto Quotidiano, che potete leggere qui. In sintesi, un giornalista ha pubblicato recensioni palesemente farlocche, senza che Tripadvisor le rimuovesse. Poi si è messo in contatto con una web agency, che gli ha pagato 3 euro per una falsa recensione. Un'altra agenzia si pubblicizza così: 50 euro per due recensioni positive in una settimana, 550 euro per 30 recensioni in 90 giorni.
Nulla di nuovo sotto il sole. Ristoratori disonesti (che danneggiano innanzitutto la massa dei concorrenti onesti), imprenditori senza scrupoli. E i lettori? Tutti creduloni? No, ma districarsi tra recensioni vere e prezzolate in rete non è facile. Ci vuole occhio, esperienza, capacità di discernimento, tempo. Spesso un'occhiata distratta e finisci nella trappola. Si dirà, i blogger che fanno recensioni non sono molto meglio. Si vendono per un piatto di lenticchie (anzi per un pacco di pasta) o una cassa di vino. E' vero, succede (non su questo sito, come sapete). Bisogna saper scegliere e valutare. Perché un sistema si può riformare e migliorare se c'è la collaborazione di tutti e se crescono consapevolezza, cultura, impegno.
Ah, ultima di Tripadvisor: nel giugno scorso, è comparsa una recensione positiva dell'hotel Regency di Roma. E un'altra è di marzo 2013. Peccato che il Regency sia tristemente chiuso dal lontano 2007. Dopo la denuncia di Federalberghi, l'hotel è sparito dal web. Ma chissà quanti Regency finti ci sono, nei meandri della rete.