Dolce a Roma, arriva il ristoglam

Regola numero uno: mai farsi ingannare dalla magnificenza degli arredi, dalla bravura degli architetti, dai trucchi glamour, vintage o rétro che, come una foto instagram, fanno sembrare bello un locale mediocre. Regola numero due: mai essere prevenuti e far scontare nel giudizio su un ristorante, e sulla sua cucina, il peso della bellezza esteriore. Detto questo, eccoci da Dolce, bellissimo ristorante aperto da pochi mesi e già diventato una delle novità più cool del momento a Roma. Siamo in stile Caffè Propaganda, per intenderci: grande cura per i particolari, bella cucina a vista. E una preferenza dichiarata, fin dal nome, per i dolci. Una volta fatta la tara ai pregiudizi, il giudizio estetico è ottimo, quello sulla cucina sufficiente ma non esaltante (con nota di merito per dolci e pizze), quello sull'esperienza complessiva discreto (a parte il rumore e la disorganizzazione del servizio).

English review at the bottom

La bellissima pasticceria a vista, subito all'ingresso del locale, dove lavora il bravo Alessandro Capotosti

Cominciamo dal dolce, visto che di questo si tratta: un ottimo apple pie crumble con gelato alla vaniglia (6.50).

Variazione di cioccolato e mou (8 euro): bello da vedersi ma non straordinario. Tra i dolci c'è il modaiolo tiramisù fai da te (vedi Caffè Propaganda e Osteria Mavi)

Restiamo in tema di dolci, ma solo nella forma. La caramella che vedete è una sorta di calzone, di ottima consistenza e buon sapore: una caramella di pizza ripiena di fiori di zucca e alici (4 euro)

Da Dolce, c'è anche un forno a legna per pizza e dintorni. Buona anche questa ciambellina di pizza, ripiena di mozzarella, broccoli e speck (5 euro). Tra le pizze, si va dalla Margherita (6 euro) alla Stilton, pere, noci e miele (10)

Entrando, a destra c'è la pasticceria a vista, a sinistra si arriva in questa saletta, dove si possono degustare thè e naturalmente dolci.

Uno dei divani di pelle della saletta, con cassapanca a far da tavolo.

Una bella credenza antica, proprio di fronte ai divanetti di pelle

La bellissima scala liberty che porta al piano superiore, dove c'è la grande sala del ristorante

La fettina panata (che sarebbe poi una cotoletta alla milanese) con sfoglie di patate e concia di zucchine (15 euro). Mangiate di molto migliori, ma sufficiente

Le polpette di nonna Maria con fettuccine. In questo piatto si ribaltano un po' i piani: qui sono le polpette a costituire il piatto forte e le fettuccine sono in secondo piano, quasi di contorno. L'idea non convince del tutto e fa molto piatto unico per stranieri, ma le polpette non sono affatto male.

Le "pizzarelle" (3 euro): piccole pizza farcite servite come antipasto. Qui la pizzarella all'amatriciana

E qui una pizzarella stracchino, puntarelle e alici. Ma c'è anche una versione con ciauscolo, stracchino e rucola

Questo è uno dei piatti del giorno: spiedino di agnello in crosta di nocciole, con purea di sedano rapa e lamponi (10 euro). Bello da vedere, buono da mangiare. Uno dei piatti migliori. Tra gli altri piatti segnaliamo il Tuna Burgher (tonno rosso e avocado, 16 euro) e la Tartare di Tonno Rosso agli agrumi (11 euro)

Il locale è molto ampio, con molti tavoli (anche troppi) e c'è anche un lungo bancone bar

Simpatica l'idea di scrivere la carta dei vini intorno a una bottiglia. Purtroppo, poi, la carta poi non risulta particolarmente curata né ricca.

 

Bonus: i dolci, l'atmosfera allegra, il conto non esoso

Malus: locale molto chiassoso, cucina nella media, con qualche caduta, servizio caotico (gentili le cameriere, scostanti i gestori)

 

I voti di Puntarella

Cucina: 6,5

Ambiente: 8

Servizio: 6

Scontrino fiscale: rilasciato regolarmente

Rsvp (Raccomandato Se Vi Piacciono): Caffè Propaganda, Lanificio Cucine

 

Dolce, via Tripolitania 4. Tel 06-86215696

   

English review

A chic restaurant with extraordinary architecture, halfway between a reclaimed industrial space and retro. The speciality – desserts, like the name says. As soon as you go in, you are greeted with a splendid patisserie and a small room with leather sofa on which to taste apple crumble and various chocolate and toffee creations whilst drinking tea. On going up the stairs, a large ( and too noisy) room opens up before you, where you can eat without spending a fortune, lamb kebabs with a hazelnut crust, with celeriac and raspberry purée, tuna burger with tartar sauce. The pizza is excellent.