Eva Henger e il pornocioccolato

Ci sono volute un paio d'ore di relax e molta concentrazione per superare il trauma. L'annuncio del cartellone è ferale: Festa del cioccolato con Barbara Chiappini, Giucas Casella, Eva Henger e Stefania Orlando (stand di prodotti artigianali e, immancabile, il museo del cioccolato). Il tutto in piazza San Giovanni dal 9 al 15 gennaio, dalle 9 del mattino alle 22. Praticamente un incubo pronto a devastare il ritorno alla realtà dopo la spossante stagione delle ferie natalizie, giorni nei quali, dopo l'orgia di carboidrati e zuccheri in cui da sempre si santifica il commercio, c'è da sentirsi male alla sola vista di un cioccolatino (figuriamoci poi se questo viene offerto dalle dita, intrecciate, di Giucas Casella).

Ora: è noto che, come i film sul cioccolato, anche le feste del cioccolato con le cioccolate di Modica a forma di scarpe, bottiglie, monete, motorini, autobus e civette, hanno ormai da  tempo detto tutto quello che dovevano dire. Però aggravare il tutto selezionando un siffatto parterre de roi è veramente una cattiveria da parte degli organizzatori, una sorta di accanimento terapeutico. 

Sia chiaro, non è un discorso moralistico. Anzi l'idea di abbinare una porno diva al cioccolato (magari brevemente e a un orario opportuno) potrebbe anche essere affascinante. Noi avremmo preferito l'immortale Selen (Luce Caponegro), ma anche la Henger potrebbe andare bene. Certo, il discorso andrebbe saputo gestire con eleganza, ma il risultato finale potrebbe, in teoria, non essere disprezzabile.

Ma il punto qui è di natura soprattutto estetica: davvero per ravvivare una festa frusta non si trovava niente di meglio dell'attrice di "Capriccio anale" e "Rocco e le storie vere", il fantasma di Giucas Casella (ormai anche fisicamente quasi del tutto trasfigurato in Mara Venier) e le signore Chiappini & Orlando? Se questo era l'unico modo di dare un senso allo spettacolo, non era meglio lasciare perdere?