Dove andrà a nutrirsi l’amica Angelina Germanotta, in arte Lady Gaga, dopo avere infiammato il Circo Massimo? Difficile prevederlo. Beppe Signori scommette un over di carbonare su Pierluigi, il ristorante preferito di Hillary Clinton e di tutto uno stuolo di americani di passaggio. Ma non è detto che, conoscendo la sua sublime raffinatezza, non finisca per accomodarsi all'Hard rock caffè. Quanto ai visitatori che affollano l'Europride 2011 di piazza Vittorio, dopo aver cantato a squarciagola la Raffaele Carrà di "A fare l'amore comincia tu", possono far visita a uno dei cinque locali che consigliamo: la top five dei ristoranti più gay-friendly della Capitale.
1) TRASTEVERE
Glass Hostaria
Design e atmosfere ultra contemporanee nel cuore più délabré di Trastevere, la cucina innovativa dell'ottima Cristina Bowerman. Prezzo: oltre i 70 euro. Minimal
Glass Hostaria, Vicolo de' Cinque, 58 tel. 06 5833 5903
2) TRASTEVERE
Asino Cotto
Isola tranquilla con la sua rassicurante cucina a vista dove lo chef Giuliano Brenna sperimenta, con risultati alterni ma nient'affatto disprezzabili. Prezzo: tra 35 e 50. Relaxing
Asino Cotto. Via dei Vascellari, 48 tel. 06 58 98 985
3) CENTRO STORICO
Taverna Edoardo II
Si definisce il ristorante più "etero friendly" della Capitale: nel senso che ha una decina di anni alle spalle di onorata tradizione lesbo-gay. Cucina mediterranea.
Taverna Edoardo II , Vicolo Margana, 14 tel: 06 699 42 499
4) CENTRO STORICO
Mater Matuta
Ambiente luminoso e a tratti elegante, cucina di ispirazione mediterranea e a tratti sofisticata. Da segnalare la nutrita carta dei vini con 500 etichette. Prezzi: 35-50 euro. Moderno
Mater Matuta , via Milano, 47 tel: 06.47825746
5) TESTACCIO
Ketumbar
Area all’aperto molto gradevole, buffet caldo e freddo, con dj set Disco, Funky & Soul in diffusione
KETUMBAR – via Galvani 24 , tel: 06 57305338
"Il cibo può essere classificato in numerose categorie dicotomiche: buono o cattivo, maschile o femminile, vivo o morto, forte o debole, sano o malsano, consolante o punitivo, raffinato o volgare, peccaminoso o virtuoso, crudo o cotto, riferito al sé o all'altro. Ciascuna di queste opposizioni binarie ha in sé il potere di contribuire alla costruzione della soggettività e della personificazione" D. Lupton, 1999