Ba” Ghetto a metà del guado

English review at the bottom

L'amico S. torna dal Ba Ghetto entusiasta: "Ottimo, lo devi mettere in top ten, fanno un baccalà da paura". Allora si torna in questo ristorante ebraico-romano, già apprezzato con riserva, e si verifica. Delusione, anche di S.: "Pensavo meglio, forse non è da top ten". In effetti è così, Ba Ghetto (nato nel 2009) resta una delle realtà più interessanti del quartiere, con alcuni piatti decisamente meritevoli e una bella atmosfera (anche perché di fronte c'è il Portico d'Ottavia). Ma sono troppe le pecche, sia in cucina sia nel servizio. Per dirne una, abbiamo delibato uno straordinario Cabernet Gamla Rosso, 30 euro politicamente scorrette, visto che è prodotto dagli israeliani nelle alture di Golan (occupate). Ma tant'è, le vie del boicottaggio politico sono pericolose e non ci hanno mai convinto. Ma tornando alla questione vino, alla richiesta di una seconda bottiglia, ci arriva in tavola un Gamla sì ma Merlot. Qualità decisamente scarsa, gradazione alle stelle. Per di più la bottiglia viene abbandonata sul tavolo miseramente, senza farla assaggiare. Non un caso, visto che la bottiglia precedente ci era stato servita nei bicchieri da un altro cameriere, anche questa volta senza nessun assaggio preventivo. Per chiudere il cerchio del servizio, si segnala un cameriere in evidente stato confusionale che fatica a parlare e non è in grado di dare alcuna informazione sui burik già in tavola (sfoglia di pasta fritta con uova o patate). L'unica cameriera senziente è Bruna, brusca nell'approccio ma decisamente sveglia e simpatica nel prosieguo.

LA CUCINA ›› E la cucina? Altalenante, come già sperimentato. Ottime le focaccine yemenite, sempre buoni goulash e baccalà, deludente il carciofo alla giudia, secco e insapore. Del resto non è stagione per i carciofi (come per le puntarelle, che correttamente non ci sono). Passabili grigliata mista e spigola. Dei dolci risulta stucchevole il kunafa (pasta fillo, pistacchi, mandorle e miele), ma è questione di gusti, i dolcetti mediorientali sono così. Insomma, alti e bassi che fortificano l'impressione di confusione che contamina cucina e servizio. C'è da dire che a pranzo il servizio è molto migliore, affidato alle mani di simpatici giovani. L'impressione è quella di una promessa non realizzata: se i proprietari riprendono in mano un po' le redini della situazione, si può ancora raddrizzare.

IN MENU ›› Fantasia di salse ( humus – ceci, teina – sesamo, babaganub – melanzane ). Falafel ( polpette di ceci fritte ). Sigariot (sfoglia arrotolata ripiena di carne ), focaccia Yemenita accompagnata con polpa di pomodoro piccante, burik ( sfoglia di pasta fritta con uova o patate ), shawarma (panino con carne d’agnello), shish kabab (spiedini di manzo macinato e speziato) Meorav Yerushalmi (carne, cuore e fegatini di pollo con cipolla), cus cus, baccalà, mergaz (salsiccia Speziata ), baklawa (pasta sfoglia, uvetta, mandorle e miele), Kunafa (pasta fillo, pistacchi, mandorle e miele ), Basbusa (dolce al semolone e cocco)

IL CONTO ›› burik 4, carciofo alla giudia 4,5, baccalà 14, cicoria con bottarga 6, pane 1,5, acqua 2,5, Kunafa 5: 37,5

BONUS ›› i tavolini sul marciapiede e l'ambiente piacevole

MALUS ›› il video sulla vetrina con la fotogallery di celebrità, tra le quali Alain Elkann e Alemanno…

UPDATE (un bell'approfondimento su quell'"alimento infido" che è l'hummus, come suggerito dal puntarella's friend nei commenti, lo trovate qui)

Via del Portico d'Ottavia 57 06-68892868 https://www.kosherinrome.com/ Chiuso venerdì sera e sabato a pranzo

 

English review

One of the more interesting restaurants in the Ghetto, the Jewish quarter of Rome, where there are not many dependable restaurants. The Yemeni focacce, the goulash and the baccalà, a type of battered cod, are excellent. On the menu of the Dabush brothers' restaurant you will find numerous dips: hummus (chickpeas ), tahini (sesame seeds), baba ganoush (aubergines), and even falafel, sigariot (rolls of dried beef with rocket) and cous cous. There are also five or six tables outside. The service is a bit hit and miss. Elsewhere on the street is Baghetto Milky that offers the best in romano-jewish kosher cuisine- but this time, using dairy products. Specialities based on fish and milk, cheeses, pizza, but no meat.