Via Claudia, glam-déco in arrivo

UPDATE

L'inaugurazione è prevista per il 15 novembre e il locale (se non si cambia idea, che qui c'è ancora incertezza) si dovrebbe chiamare Baloon!

 

Astuta strategia commerciale? Indecisione? Riservatezza? Paraculaggine? Non è chiaro. Comunque sia, il nuovo misteriosissimo e attesissimo ristorante-locale in zona Colosseo, in via Claudia, si annuncia come un grande evento della rentrée romana. Anche perché ci viene confermato che l'apertura sarà entro il 15 ottobre, lavori permettendo. Il nome, come il logo, non sono ancora noti (e forse decisi). Del resto, molto si sa: che sarà un locale molto scenografico, una sorta di "viaggio nella memoria con interpretazione contemporanea". Che vuol dire? Mah, difficile dirlo. A quanto pare si tratterà di un ristorante-locale molto glamour, ispirato all'arte déco degli anni '20.

Dunque, dopo l'annuncio, filtrano nuove informazioni. L'area ristorante sarà affidata alla gestione di Arcangelo Dandini, chef del noto ristorante Arcangelo, e punterà dunque proprio sulla cucina tradizionale romana, con la riscoperta dei piatti tipici della tradizione più autentica e grande attenzione per il prodotto di qualità e per il famoso (ormai quasi famigerato) chilometro zero. Naturalmente, conoscendo Arcangelo, non dovrebbe mancare una buona dose di creatività sorprendente. Tra gli altri nomi che circolano e che dovrebbero collaborare all'area food&wine, ci sono l'ottimo Roy Caceres (Metamorfosi) e Pino Mondello (Settembrini).
Grandi lavori invece per il design degli interni. C'è stato tutto un lavoro di ricerca su materiali di manifattura italiana che hanno caratterizzato i primi anni del '900. Ad esempio verrà utilizzata la piastrella diamantata utilizzata per la prima Metropolitana di Parigi, nel 1900. ll fornitore è italianissimo e si chiama Etruria, di Modena. Poi sarà tutto un pullulare di ferro battuto non trattato, art déco oriented. Le lampade saranno in cristallo e datano 1927. Il bancone con piano di zinco stile '900 proviene dallo stesso fornitore che ha vestito il Balthazar di New York.
L'idea è di puntare sul déco' anni '20 e '30, ci spiegano, "per valorizzare uno stile dall'alto valore estetico che in Italia è stato oscurato per la sua contemporaneità con il periodo fascista". Anche il logo sarà ispirato all'art déco. Tra i soci, o comunque promotori dell'iniziativa, figurano Maurizio Bistocchi, di Gurumusic digital worlds, e Giancarlo, del Goa.
Insomma, tutto molto cool e molto bello, sulla carta. Dunque non resta che aspettare, con fiducia e impazienza, il 15 ottobre.

Roy Caceres, che dovrebbe essere tra gli chef, insieme ad Arcangelo Dandini