I migliori ristoranti di Ceglie Messapica: Al Fornello (e Cibus)

fornello ceglie veduta esterno

I migliori ristoranti di Ceglie Messapica: Al Fornello (e Cibus). Prezzi e menu. L’amico Riccardo dice che non c’è confronto. Che il Fornello di Ricci batte 2-1 in cucina il più blasonato e modaiolo Cibus. Anche se, aggiunge, Cibus “è buono e soprattutto imbattibile per bellezza”. E allora eccoci dal Fornello, per capire cosa si mangia e se davvero batte gli avversari (se avete provato gli involtini di cavallo di Cibus sapete che la sfida non è facile).

ceglie messapica veduta panoramica

Cominciamo con Ceglie Messapica. Un paesino arroccato, con una particolarità: una delle più alte percentuali di ristoranti (e per di più stellati) per abitante mai vista. E che ristoranti. Non a caso il benvenuto recita: “Benvenuti a Ceglie Messapica, città d’arte e terra di gastronomia“.

fornello ceglie il giardino

Per arrivare al Fornello, bisogna spostarsi di qualche centinaio di metri. Sta in una bella palazzina, dove ti accoglie la sigla JRE, che i più esperti decripteranno in Jeunes restaurators d’Europe, l’associazione dei giovani chef europei. Ai fornelli ci sono Antonella Ricci e il mauriziano (nel senso delle Mauritius) Vinod Sookar. Si capisce dunque che i piatti del territorio vengono reinterpretati e aggiornati in uno stile innovativo e originale. Le verdure arrivano dall’orto della masseria. Nella bella stagione si mangia in uno splendido giardino, con tavoli grandi e ben distanziati (solo 40 coperti).

fornello ceglie menu e prezziDi recente, anche per celebrare i 60 anni di vita del ristorante, la carta è stata suddivisa per comodità in tre menu fissi (ma sono ammessi cambiamenti): da 50, 60 e 75 euro, vini esclusi.

fornello ceglie menu e prezzi

Ecco il terzo, per esagerare, con ben sette portate.

fornello ceglie antipasto

Per aprire arrivano delle polpettine fritte, minuscole e saporite. Ma soprattutto l’antipasto della casa, scenografico quanto basta e ottimo biglietto da visita. Il piatto contiene fiore di zucca con ricotta, polpette di pane, puccia ripiena di scamorza e pomodoro, giuncata fresca, barbabietole rosse, crostino di pane con crema lampascioni, tazzina di grano con stracciatella e bietole, parmigiana di melanzane.

fornello ceglie girandola

Per il primo ottima scelta, le tradizionalissime orecchiette con semola Cappelli e cacioricotta. Ma noi assaggiamo anche la girandola al nero d’oliva. Non si presenta granché bene, così lugubre e un po’ ostile. Ma poi al gusto si fa sentire la forza del brasato di vitello e l’eleganza delle melanzane, per nulla aggressive. La fonduta di fiori di zucchina è accompagnata da un tocco di tartufo nero, fortunatamente non invadente.

fornello ceglie

Ed ecco la costoletta di maialino. Salsa agrodolce e caponata di patata viola. Ma soprattutto un’impanatura particolare: perché (ricordate grissinopoli, la cotoletta di Torino impanata con i grissini?), stavolta gli chef hanno scelto, coerentemente con il territorio, di usare briciole di taralli, naturalmente all’olio di oliva. Il risultato è ottimo, croccante fuori, morbido dentro.

fornello ceglie mojito

Per finire, qualche piscquett, biscotti di Ceglie a pasta di mandorle, diventati presidio Slow Food. E soprattutto uno straordinario mojito con granatina.

  • E quindi “è meglio Al Fornello o Cibus?” Nell’attesa di scoprirlo, a voi la risposta.

Al Fornello da Ricci, via delle Grotte, 11, Ceglie Messapica (Brindisi), tel 0831 377104