Pro Loco Farnesina Roma, tel 06 8902 1785 E’ un format di successo e avanza in città, nonostante un nome incongruo che sa di polverosa associazione locale: dopo Pro Loco Centocelle e Pro Loco Pinciano, ecco l’ultima nata, Pro Loco Farnesina, che non fa rimpiangere le altre. Stessa formula ma identità propria: le solite eccellenze nei salumi (Vincenzo Mancino era in forma di statuetta tra le eccellenze a Expo Milano), ottima pizza e un ambiente moderno ma non freddo. A due passi da Ponte Milvio, ma lontano dalla movida.
Una sala non grande né piccola, con una decina di tavolini di legno e una lavagna nera con il menu.
Vista dall’altra parte, ecco il bancone e la cucina a vista su una bella parete damascata.
Farnesina Dol ha anche una sorta di dehors coperto.
Pro Loco Farnesina è di Vincenzo Mancino, in società con Francesca Riganati e Andrea Confalone (proprietario dell’Enoteca La Cantinetta).La sala è gestita da Francesca Riganati e il menu conta molto sulle attività di Mancino: gli orti biologici di Poggio Mirteto e Sacrofano, il caseificio di Rebibbia, l’allevamento di maiale.
La pizza è, come in tutti i Pro Loco, fatta con farine biologiche macinate a pietra e a lunga lievitazione (48 ore), quindi più digeribile. Viene servita su un tagliere di legno e si può ordinare solo per due: ognuna costa 18 euro. Se volete esagerare prendete la Purgatorio (Pomodoro, mozzarella, crema di fagioli del purgatorio, cipolla rossa, lardo). Ma il menu prevede molto altro.
Noi abbiamo gustato questa straordinariamente tenera guancia di manzo brasata con patate affumicate (16 euro): davvero notevole ed equilibrata. Tra i primi ci sono quelli della tradizione (cacio e pepe e company, a 10 euro), ma anche ravioli di spigola (14 euro) e tagliatelle al ragu di agnello e timo (14).
Tra i secondi, pollo alla cacciatora bio (14), stinco alla First Lager (18), baccalà in guazzetto (14). Dolci anche troppo classici: tiramisù e crostatine a 5 euro.