
I migliori ristoranti vegetariani e vegani di Roma. Dimentichiamo mode e tendenze. Quella di non mangiare carne e prodotti di origine animale è una strada perseguita da una discreta fetta della popolazione. È una scelta etica, dettata da un preciso convincimento, e non dovrebbe essere trattata alla stregua di una pagina singola di un menu. Ed è per questo che anche a Roma sono molteplici gli indirizzi che perseguono la filosofia vegetariana o vegana. Una cucina che, lungi dall’essere piatta e monotona, riserva molte sorprese e assicura soddisfazioni anche ai palati carnivori, che per una sera non rimpiangeranno certo una tagliata di manzo o una carbonara con guanciale croccante.
Ecco la lista dei migliori ristoranti vegetariani e vegani di Roma: ne abbiamo selezionati 10.
I migliori ristoranti vegetariani e vegani di Roma
Nativa
Per il patron Valerio Marinaro “si può mangiare 100% vegetale rispettando gli animali e il pianeta senza rinunciare al gusto“. Nativa nasce nel settembre 2019 con questa missione e la proposta si sviluppa in una linea vegana con materie prime per lo più biologiche e a km 0. Un menu di abbinamenti ed esplosioni di sapori, tradizione rivisitata e contemporaneità, che si apre con Bruschetta con crema di noci e salvia, funghi cardoncelli e pleurotus arrostiti (8 euro, anche in versione gluten free), Scrigni “cacio” e pepe ripieni di patate arrosto, foglie di ravanello e cicoria con clorofilla di salvia, ribes essiccati (16), Polpette al sugo di pomodoro, olive e rosmarino con rösti di patate e polvere di aglio nero (16), per chiudere con Lunatica, una mousse al cocco con sponge, pralinato e crumble alla mandorla (9). Ad accompagnare il tutto un’ampia scelta di vini naturali e biologici.
Nativa. Via Umberto Moricca 100, Roma. Instagram
Il Margutta
Nel novero dei ristoranti vegetariani questo è senza dubbio un’istituzione, e si fregia di essere il primo aperto in Italia. Dal 1979 Il Margutta unisce etica, sostenibilità e creatività al talento del giovane chef Mariano Monaco. Tradizione italiana in chiave da gustare anche nel Green Brunch domenicale e piatti realizzati con prodotti freschi, molti dei quali provenienti dall’orto di proprietà nel Parco di Veio. Un menu che presenta tre percorsi degustazione e una carta che si apre con il Flan di zucca mantovana e zafferano con fonduta di erborinato e crumble di noci (14 euro), per continuare con L’amatriciana del Margutta, fettuccine di grano arso con sugo veggie (15), quindi Filetto plant based al ginepro, alloro, rosmarino e pepe nero al grill con dauphinois di patate veg e riduzione di Primitivo di Manduria (25). Dolce chiusura la Cupola di nocciola con cuore di caramello salato, con composta e albicocche secche (12).
Il Margutta. Via Margutta 118, Roma. Tel. 06 3265 0577. Sito, Instagram
Aromaticus
Mangia bene, vivi meglio. Questa è la sintesi di Aromaticus, locale poliedrico con all’interno anche un bookshop, e una proposta che dal pranzo veloce – tra bowl insalate e burger – si sviluppa lungo la giornata con la merenda, l’aperitivo e la cena. È questo il momento in cui poter vivere appieno l’esperienza del ristorante, con una carta che comprende Focaccia con formaggio di noci, mostarda di pere, olio alla rucola, semi di senape pickle (13 euro), Pad Thai Aromaticus con verdure, tofu strapazzato, lime, coriandolo, arachidi (14), prosegue con Empanadas con ragù di tempeh e patate, costine di pannocchia, sour cream di anacardi (16) per concludere con una Cheese cake di anacardi e gelatina ai frutti rossi (6).
Aromaticus. (Monti) Via Urbana 134, Roma. Tel. 06 488 1355 / (Trastevere) Via Natale del Grande 6/7, Roma. Tel. 06 8879 8381. Sempre aperto. Sito, Instagram
Rifugio Romano
È tra le più recenti e interessanti aggiunte nella mappa dei ristoranti vegetariani capitolini. La storia di Rifugio Romano affonda le sue radici nell’esperienza trentennale di Benedetto Di Sotto. Il locale, situato a pochi passi dalla stazione Termini, nel 2023 opera una svolta e lo chef decide di rileggere l’intera raccolta di ricette di cucina romana, di tradizione familiare, in chiave totalmente vegetale. Un lavoro di ricerca e innovazione che si traduce in una carta che spazia dal Bruschettone primosale di anacardi, pomodori datterini confit, riduzione di basilico e origano (6,50 euro) al Risotto con porcini, castagne, cremoso di anacardi e riduzione salvia e rosmarino (14), per continuare con la Tagliata di carne vegetale stampata in 3D servita su crema di carote, riduzione all’aceto balsamico profumata con maionese alla salvia e rosmarino e patate arrosto (22), e l’immancabile Tiramisù, vegan (6). Non manca anche una vasta selezione di piatti gluten free, e una pagina dedicata a pizze e calzoni.
Rifugio Romano. Via Volturno 39, Roma. Tel. 06 488 0945. Sito, Instagram
Impact Food
Un locale che ha messo al centro della sua proposta la sostenibilità (ne avevamo parlato in questo articolo). Una steak house con una missione importante, come riportato anche sul flyer con cui Alessandro Thellung e soci promuovono la chiarezza alimentare: aiutare i nostri clienti ad abbracciare prodotti sostenibili, senza rinunciare al piacere di mangiare “carne”, ed evitandone l’impatto ambientale. A pranzo fast food, con panini, wrap e sfiziosità, a cena il menu comprende anche Scialatielli al ragù di Redefine Meat (12 euro), e Tagliata (sempre Redefine Meat) stampata in 3d e servita con insalata, zucchine e melanzane in salsa teriyaki e crema di carciofi (22). Dulcis in fundo la Sacher, pan di spagna al cioccolato con confettura di albicocche e ricoperto di ganache al cioccolato
Impact Food. Viale Maresciallo Pilsudski 86, Roma. Tel. 351 743 3547. Sito, Instagram
Romeow Cat Bistrot
Da dieci anni nel quartiere Ostiense, questo luogo rappresenta un unicum in quanto è l’unico ristorante con i gatti in tutta la città (e una delle poche realtà di questo tipo in Italia). Lo scorso anno l’attività si è espansa con l’apertura di Julietta, la prima pasticceria gourmet vegetale di Roma (ne avevamo parlato in questo articolo). Romeow Cat Bistrot propone una cucina vegetale di sapori equilibrati per realizzare piatti originali e gustosi, come il Maritozzo salato alla cacciatora, cipolla caramellata e maionese alla sriracha (13,50 euro), il Fusillone metodo Pietro Massi con crema di porri e pepe tellicherry, rosmarino croccante, pistacchi, fiori di camomilla e panchetta di fungo pleurotus (17,50) e il Katsu Sandu alla romana con maionese alla mentuccia e cavolo viola in agrodolce (17).
Romeow Cat Bistrot. Via Francesco Negri 15, Roma. Tel. 06 5728 9203. Sito, Instagram
Misticanza
Siamo in zona Appio Latino. Qui i ragazzi del pub Hopificio da qualche anno si sono lanciati in questo nuovo progetto, Misticanza (ve ne avevamo parlato all’apertura), un ristorante vegetariano guidato dalla chef Marta Maffucci (già in forze da loro da lungo tempo). L’architettura è molto semplice e ispirata alla natura, il menu ben delineato e identitario, in un percorso che si apre con Zucca gratinata con funghi e il suo fondo (9 euro), prosegue con Bucatini “Mancini” ai carciofi, salsa all’aglio e za’atar (15), quindi Terrina di barbabietola con formaggio di capra e carote (14), per concludere con un Savarin con pere e chantilly alle castagne (7).
Misticanza. Via Cesare Baronio 179, Roma. Tel. 06 6930 6952. Sito, Instagram
Indigeno

Un indirizzo dedicato alla cucina vegana di qualità. Indigeno si presenta così, locale piccolo ma accogliente, con un menu ricco di chicche e quasi integralmente autoprodotto. Un percorso che va dall’aperitivo, con un Piatto di formaggi vegetali freschi e stagionati (13 euro) o la Frittura di verdure e frutta di stagione in pastella fermentata di ceci e riso (8,50) per proseguire a cena tra Risotto con cremoso fermentato alle nocciole, spinaci, essenza di fichi e polvere di aglio nero (13) e Zuppa di legumi della Tuscia e cavolo nero, sfoglie di polenta, funghi e olio al tartufo (13). Accompagna una carta di vini con riferimenti naturali e qualche kombucha per chi beve senza alcol.
Indigeno. Via Renzo da Ceri 6, Roma. Tel. 389 435 8878. Instagram
Fermaggio
Azienda di produzione di formaggi vegani e senza glutine di Cave, Fermaggio da giugno 2024 è approdata nella Capitale, con uno store fisico a due passi da Piazza Fiume. Una gastronomia vegetale dove fare la spesa e acquistare al peso affettati e Fermaggi, ma anche un locale per una pausa pranzo con pizze come la Sogno d’estate, con blu erborinato, bresaola veg, radicchio e carciofini sott’olio (8 euro), o i panini tra cui spicca la Baguettina ai cereali integrali farcita (6). La ricca selezione di prodotti è il cuore dell’aperitivo, dove vengono proposte diverse soluzioni di taglieri con degustazione di fermaggi, salumi vegetali, sott’oli, olive e verdure fermentate (15).
Fermaggio. Via Bergamo 27, Roma. Tel. 06 4007 9137. Sito, Instagram
Vitaminas 24
Il progetto Vitaminas 24 nasce nel 2011 al Pigneto come bar naturale, e nel tempo si trasforma fino alla forma attuale, un locale con una cucina 100% plant based e un menu che rivisita piatti tradizionali con contaminazioni da tutto il mondo, privilegiando ricette vegane e gluten free. Pranzo, merenda, aperitivo, cena e dopocena, in una proposta che comprende Salgadinhos, finger food brasiliani al forno, ripieni di verdure (8 euro), Hummus di ceci, rucola, semi di sesamo e spezie (8), e ancora Polpette di spinaci, quinoa e semi di chia accompagnate da purea di legumi e broccoli arrostiti, servite con glassa bruna di verdure di stagione (13) o lo Spezzatino di jackfruit affumicato e saltato con latte di cocco, funghi e sanape, servito con riso basmati al vapore e legumi croccanti (15). Il tutto accompagnato da frullati, centrifughe, cremolati, e una selezione di vini e birre artigianali.
Vitaminas 24. Via Giovanni De Agostini 41, Roma. Tel. 06 0190 2086. Sito, Instagram