Ling’s a Bologna, la nuova Ravioleria Migrante che unisce ricette cinesi e materie prime locali

ling's bologna

Ling’s a Bologna. Lingfen è una giovane nata tra le montagne dello Zhejiang, una regione della costa sud-orientale della Cina, ma è Bologna la città che ha accolto lei e la sua famiglia quando era piccola. Qui ha vissuto una decina di anni prima di trasferirsi a Cagliari, poi a Venezia, a Pechino, in Francia, in Romagna e infine tornare nel capoluogo felsineo, sua città del cuore.

La famiglia di Lingfen aveva una rosticceria cinese in via Emilia Levante a Bologna e quando venne chiusa lei pensò che non avrebbe mai lavorato in un bar o in un ristorante. Ha preferito prendere altre strade: si è prima diplomata al liceo classico, poi laureata per frequentare un Master e trovare un impiego presso aziende italiane. Ha lavorato in boutique e in uffici commerciali, ma durante il lockdown dello scorso anno si è accorta di una cosa: nessuno dei lavori che aveva svolto l’avevano resa davvero felice. Da questa riflessione nasce in lei il desiderio di mettersi in proprio e aprire il suo locale per fare ciò che ama: cucinare. “Cucinare è per me come leggere un bel libro: viaggi in mondi meravigliosi e lontani ricco di colori e di sapori che sanno di magico, rimanendo con i piedi piantati nella propria cucina come se fosse il proprio divano di casa“, racconta.

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Insieme ed Erik, archeologo ed ex manager, suo compagno nella vita e negli affari, ha lanciato una campagna di crowdfunding per realizzare il suo progetto. Molti hanno aderito, incuriositi da questi giovani, di 29 e 30 anni, che hanno deciso di mollare tutto per aprire un locale in piena pandemia, e anche se l’obiettivo economico prefissato non è stato raggiunto, questa campagna ha rappresentato per loro un boost di incoraggiamento non indifferente.

I ravioli di Ling’s

L’11 agosto 2021 Ling’s Ravioleria Migrante ha aperto le sue porte per la prima volta. Il locale, intimo e dagli arredi semplici, con un’unica sala e la cucina a vista, si trova in un quartiere molto residenziale vicino al centro, scelto per essere in contatto con i residenti e non solo con turisti o persone di passaggio.

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Nella sua Ravioleria Lingfen propone i tipici ravioli cinesi fatti a mano, preparati con ingredienti italiani attentamente selezionati. Nel menu stagionale, che varia allo sperimentare di nuove ricette, nella sezione dedicata ai Ravioli non manca mai “Il Classico dei classici”: un impasto di farina bio 0 con un ripieno di carne di mora romagnola di Zivieri, cavolo, cipollotto e zenzero. Troviamo poi la versione Veggie (5 pz 6 euro, 8 pz 9 euro) con tufo bio, cavolo, zucchine, cipollato, zenzero e Nocciole delle Langhe; l’Adriatico (gamberi dell’Adriatico della pescheria Brunelli, cavolo, cipollotto, zenzero e zest di limone) e lo special che nell’attuale menu invernale è con cinghiale dell’Appennino, funghi shiitake, cavolo, cipollotto, zenzero (4 pz 6 euro, 6 pz 9 euro). In abbinamento ai Ravioli è possibile scegliere tra una ciotola di riso Apollo dell’azienda agricola Falasco, o un contorno misto di verdure di stagione (3,50 e 4,50 euro).

Ling's Bologna

La prerogativa di Ling’s è quella di proporre piatti ispirati alla tradizionale cucina cinese arricchita di ciò che di buono offre il territorio. La cucina di Lingfen è infatti segnata dagli influssi del Mediterraneo e dell’Italia ma richiama anche i suoi ricordi d’infanzia, senza dimenticare mai le sue radici.

Per questo il menu è arricchito da Piatti Migranti come i Wonton in brodo (12 euro), ravioli con ripieno di mora romagnola di Zivieri e gamberi dell’Adriatico della Pescheria Brunelli, cavolo, cipollotto e zenzero serviti in un brodo di gallina di Bottega Ranocchi; e le Costine di mora romagnola di Zivieri alle 5 spezie e Sangiovese, servite con salsa nuoc mam con colatura di alici di Cetara, verdure e riso del giorno (16 euro).
Ad accompagnare il tutto, una selezione di birre prodotte da piccoli birrifici artigianali regionali e non (da 5 a 6 euro) come la Latte più, birra blanche del birrificio Retorto di Podenzano in provincia di Piacenza o l’American Hype del birrificio Lariano di Sirone, Lecco.

Lingfen prepara sempre anche un paio di proposte dolci stagionali (5 euro), è il caso dell’Hong Kong pancake alle mele tatin: un fagottino simile a una crêpe con panna dell’azienda agricola Le Mucche di Guglielmo montata, fette di mela arrostite e caramello salato.

Le materie prime

Di questo progetto colpisce l’attenzione maniacale per provenienza delle materie prime così rara da trovare in città in un locale che propone cucina asiatica. Tutti i produttori locali da cui Ling’s si rifornisce sono specificati puntualmente nel menu. Troviamo la Fattoria Lama Grande di Monzuno per latte e formaggi, l’Acetaia Giuseppe Giusti di Modena, la macelleria Zivieri di Zola Predosa per la carne, la Pescheria Brunelli di Bologna e Ca dei Fiori a Rocca Corneta, a 800 metri di altitudine sull’Appennino tosco-emiliano al confine del Parco Naturale del Corno alle Scale, nel comune di Lizzano in Bevedere, che produce spezie da estrazione BIO.
Una piccola realtà che si impegna giornalmente per alimentare la consapevolezza del cliente esaltando in ogni preparazione le eccellenze del nostro territorio attraverso scelte responsabili e di alta qualità.

Ling’s Ravioleria Migrante. Via Leandro Alberti 34/2C, Bologna. Tel. 351 5771536 (anche Whatsapp). Instagram, Facebook.
Aperto dal martedì al giovedì dalle 19
 alle 23, venerdì e sabato dalle 19 alle 24. Chiuso domenica e lunedì.

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