Dove mangiare all’aperto a San Lorenzo a Roma: da Ferrovecchio fino a Soul kitchen

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Mangiare all’aperto a San Lorenzo a Roma. San Lorenzo, quartiere caro agli studenti e colmo di locali, birrerie e cornettari assaltati la notte, offre un panorama gastronomico non da poco, che fa dimenticare il caos che caratterizza il quartiere. Con le belle giornate, si può assaporare un drink, una pizza o un piatto tipico nei dehor, terrazze e affini. Ecco otto ristoranti dove mangiare all’aria aperta a San Lorenzo.

Ferrovecchio

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Ferrovecchio si trova nel cuore di San Lorenzo e nasce circa un anno fa dalle ceneri di un magazzino e laboratorio per il riciclo del ferro. Qui si mangiano hamburger, patatine, fritti e pizza, innaffiati dalla birra artigianale. Il piatto forte sono gli hamburger, composti da 200 gr di carne di chianina e proposti in 13 varietà (dai nomi ripresi da antichi mestieri): si va dal Bombolaro con melanzane grigliate, ‘nduja e ricotta salata fino al Pizzicarolo con zucchine ripassate, lardo d’Arnad, rucola e sour cream. Tutti i panini sono serviti con ottime e abbondanti patatine fritte e i prezzi vanno dai 9 ai 13 euro. Gradevolissimo il giardinetto esterno con tanto di chiosco per i cocktail e area per far giocare i bambini.

Ferrovecchio, Via dei Sabelli 32, Roma. Sito. Tel. 06.4460002. Chiuso il lunedì

Apartment Bar

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L’Apartment Bar si divide su due piani, con tanto di splendida terrazza (il Paradise Garden, con piante tropicali e aromatiche) dove ascoltare musica e assaggiare ottimi cocktail (dagli 8 ai 10 euro) preparati dal barman Alessio Giovannesi. Segnaliamo Italy Mex (tequila blanco 100% agave, bitter aperol, agave syrup, succo di lime) e Citrus Martini (tanqueray gin, carpano dry, bitter al cedro). Tutte le sere c’è l’aperitivo con un ampio buffet, mentre il mercoledì la serata è all’insegna dell’Aperlitivo, una serata con musica e dj-set. Ma da qualche mese da Apartment si mangia anche, dalle 21 alle 23: il nuovo chef Tommaso Pelo propone un menu tradizionale, uno vegetariano e uno gluten free.

Apartment bar, via dei Marrucini 1/A, Roma. Sito Tel. 06.93576164

Said

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Said, erede della fabbrica di cioccolato aperta nel 1923, è nascosto in una piccola traversa di via Tiburtina, e al suo interno troverete divani vintage, poltroncine, cioccolato artigianale d’ogni tipo e uno straordinario giardino dove mangiare al sole nella bella stagione. Nel menu ci sono piatti al sapore di cioccolato (a volte non convincenti) come la tartare di filetto di manzo con cioccolato Said fondente al 70% (15 euro), i ravioli fatti in casa con cioccolato said fondente al 70% (16) e il filetto di tonno con cioc- colato said fondente al 70% (18), o piatti della tradizione come le mezze maniche alla amatriciana estiva con guanciale bio e le caserecce cacio e pepe con asparagi (15 euro).

Said, Via Tiburtina 135, Roma. Sito. Tel. 06 4468210

I Fratelli

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I Fratelli è una pizzeria ristorante a pochi passi dalla brulicante piazza dell’Immacolata, che porta con sé un’aria partenopea espressa nelle pizze degne di nota (a lunga lievitazione naturale), tra le quali spicca la Frankie con fior di latte, burrata, porcini e bottarga (9 euro)la bufalina (9 euro) e la Totò con pomodoro, fior di latte e cornicione di ricotta (9 euro). Non mancano i fritti, come l’arancino alla ‘nduja e i fiori di zucca con bufala e tartara di pomodoro fresco, e i primi di pasta fresca con carne e pesce. A pranzo c’è il menu pizza a 8 euro e dal primo maggio si può mangiare nei tavoli nel dehor esterno.

I Fratelli, Via degli Umbri, Sito. Tel. 06-4469856

Soul Kitchen

soul kitchen

Soul Kitchen si trova nei meandri di via dei Sabelli, nella parte della via lontana dal trambusto del quartiere. Il locale è poliedrico, si va dalla colazione, all’aperitivo con musica live fino alla cena in ristorante, per non parlare della zona libreria, con libri vecchi e nuovi da sfogliare o compare. La cucina si concentra sulla tradizione pugliese e, nella selezione dei suoi menu, ha sempre un occhio di riguardo per i vegetariani: orecchiette con il pesto, pomodorini e stracciatella, millefoglie di carciofo. Ottima la cheesecake con ricotta di capra. Tutte le sere c’è l’aperitivo a buffet dalle 19 con bevanda inclusa (10 euro). Punto forte il terrazzino dove banchettare nelle notti d’estate.

Soul Kitchen, la cucina dell’anima, via dei Sabelli 193 Roma. Tel. 06 64871016 Pagina Facebook

Pommidoro

pommidoro

Al Pommidoro aleggia ancora lo spirito di Pasolini, che qui avrebbe consumato il penultimo pasto (con tanto di scontrino incorniciato). Tra l’aria retrò e ricordi di pittori e attori che negli anni hanno frequentato il locale, la cucina verace la fa da padrona tra i primi della tradizione romana e cacciagionepappardelle al cinghiale (10 euro), coda alla vaccinara (10 euro), rigatone con la pajata e coniglio alla cacciatora, sono solo alcuni dei piatti che potrete assaggiare nell’ampio dehor che dà su Piazza dei Sanniti.

Pommidoro, Piazza dei Sanniti 44, Roma. Sito. Tel. 06 4452692

Pastificio San Lorenzo

pastificio

Il Pastificio San Lorenzo nasce 6 anni fa dal complesso dell’ex Pastificio Cerere, e si afferma come locale trendy in chiave moderna ispirato alle atmosfere newyorchesi, con una cucina capitanata dal giovane Fabio Pecelli (con esperienze da Niko Romito e Giuda Ballerino). Nel menu troviamo i crudi, divisi in crudi dell’orto, del mare e della terra. Tra i primi tortellini, asparagi selvatici e acqua di parmigiano e limone (14 euro), fettuccelle intergali, gambero rosso e peperone (15 euro) e tra i secondi ombrina, cavolfiore e ‘nduja (17 euro) e maialino, topinabur, mela e senape (16 euro). Buono l’aperitivo con stuzzichini, mini tapas, chips cacio e pepe e caramelle di pere e gorgonzola (10 euro).

Pastificio Cerere, Via Tiburtina 196, Roma. Sito. Tel. 06 97273519

Farinè

 

 

 

Questa piccola pizzeria si trova in via degli Aurunci, trafficata da amanti di shot e cocktail economici, e propone una ristretta varietà di pizze, disponibili in tre formati: small, regular e large. L’impasto è lunga lievitazione (almeno 72 ore) e la pizza (cotta nel forno elettrico) viene servita su carta alimentare, già tagliata e da mangiare con le mani (le posate sono bandite). Tra le pizze del menu consigliamo la Pastorale con patate, cipolle, pecorino romano e maggiorana. Ogni settimana viene proposta una pizza gourmet e un calzone, come quella con salsa aromatica di pere decana con quattrofacce ragusano e prosciutto di Parma o il calzone con insalatina di sedano, cipolla dorata di Cannara e bottarga di muggine o con avocado, cipolle borettane, pomodori marinda e formaggio Cheddar. Da bere birre artigianali estere e alla spina e qualche etichetta di vini laziali. Con la bella stagione arriva anche un piccolo dehor esterno.

Farinè, Via degli Aurunci 6, Roma. Sito. Tel. 06 4451162

 

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