Zoc

RISTORANTI ROMANI / ZONE CENTRO Modernariato chic e uno splendido cortiletto interno

via delle Zoccolette 22 Tel. 06.68192515 Zoc rientra alla perfezione nella categoria “Neoosteria chic”. Nuova lo è di sicuro, visto che ha aperto in sordina da un paio di mesi. Osteria anche, perché non è ristorante di lusso né ti assilla con formalismi superflui. Sullo chic, poi, non ci sono dubbi, nel senso di quella eleganza blasè e délabrè tipica delle nuove osterie. Modernariato, miscela di arredo retrò e di accenni industriali, un concentrato di mobili antichi/moderni, poltrone e poltroncine usate, sedie e tavolini tutti diversi e di fascino, insieme a diverse stravaganze da chincaglieria artigianale. tavoli Tolix, sedie Jacobsen, étagere in ferro battuto che fanno venire voglia di ascoltare un vecchio brano del giovane Vincent Delerm. Per intenderci, Zoc, prima di diventare un ristorante, era un negozio che vendeva mobili e più precisamente il negozio che forniva Urbana 47, ristorante gemello di Monti, decisamente trendy. Ma questo Zoc è senz’altro meglio, soprattutto nell’ambiente, una grande sala divisa da una colonna e un cortiletto di gran fascino, nel quale si può cenare fino a una certa ora, evitando schiamazzi, o meglio ancora concedersi un aperitivo. CUCINA ›› In cucina c’è un giovanissimo chef, Alessandro, che dalla sua ha una straordinaria voglia di fare e un approccio tra il naif e il timido, ma simpatico. Non di rado, se chiedi informazioni sui piatti, te lo spediscono al tavolo, dove si dilunga in spiegazioni tecniche sulle sue preparazioni. Detto questo, la cucina è ancora zoppicante, con alcuni piatti ben cucinati e altri che lasciano decisamente a desiderare. L'hummus, per esempio, non è certo dei migliori, e il gazpacho è servito in versione light, con poca cipolla e poco aglio, forse per non disturbare i gusti metropolitani della clientela chic. D'accordissimo, ma allora perché farlo? NEL MENÙ ›› Hummus e carote 8.50, tortino di patate 10.50, pere e pecorino 10, alici 11, tonnarelli cacio 11, farrotto 12, costolette di maiale 18, filetto 19, pollo al curry 15, kebeb di manzo 13, sorbetto 7, grappa al mirto 5, arancini 11, crema di borbontini 11.5, saltimbocca 16, insalata con yogurt 8, tiramisu 6.5, millefoglie 7, muffa nobile bicc 6, muffo 7 IL CONTO ›› Cena completa: antipasto 10, primo 10, secondo 18, dolce 7, acqua 2, caffè 2, pane 2.5: totale 51,5 BONUS: il cortiletto, l’eleganza finta trasandata, antica e moderna allo stesso tempo. I mobili in vista, come da Urbana 47, sono in vendita. MALUS ›› i bagni, piccoli e non all’altezza LA CURIOSITÀ ›› Anche qui, come da Urbana, grande uso ed abuso di cibi biologici e del famoso/famigerato chilometro zero. La materia prima arriva da Magiordomus (e può arrivare anche a voi, a domicilio) I VOTI Cucina: 6+ Ambiente: 7 1/2 Servizio: 7 Prezzi: 6

9 Commenti

  1. posto è molto gradevole e rilassante! il menù interessante, particolarmente ben fatti i fritti. grazie per il suggerimento!

  2. mmh, AGGIORNAMENTO!!!!
    lo chef è cambiato, la cucina non zoppica più e si sta costruendo su solide basi l'ambizioso progetto di unire un prodotto a km zero con una filosofia della contaminazione, ovvero le spezie e le sapienze di altri continenti.

    io organizzo là dei corsi di cucine del mondo, con la mia associazione (www.casadelcibo.it). Il ristorante ha avuto la gentilezza di ospitarci solo perché gli piace l'iniziativa.

    Il posto è davvero incantevole. E mi stupisco sempre di ritrovare tra le loro forniture gli stessi prodotti che prediligo io, dal burro alle uova al formaggio, tutto rigorosamente di contadini laziali bio….

    è uno dei pochi posti a roma dove mangio serenamente e con gusto.

    parola di cuoca-militante-amante della genuinità

  3. 40euro per un piatto di spaghetti (peraltro senza infamia né lode)e due bicchieri di vino!
    sarà per il km zero?
    preferirei pagare meno a km100!!!!!
    fate voi.
    ps ristoratore e cameriera non particolarmente gentili.

  4. Nulla da dire su ambiente e servizio. Molto accogliente e splendido cortile. Ma decisamente troppo caro il brunch a prezzo e menu quasi fisso. Meglio non obbligare a quattro portate per 30 euro a persona + caffè + bevande!

  5. Se non fosse per l'atmosfera, da bocciare….
    Serata del 24 aprile: si decide per una pizza a V.le Trastevere, ma dato il caos ovunque, attraverso il Tevere e vado a provare ZOC! Il ristorante era completamente vuoto (a fine serata, poi, ci saranno tra tavoli occupati) e ciò che dapprima poteva sembrare deprimente, si è rivelato il punto migliore della serata:

    Menù alla carta: scarso (tre antipasti, tre primi e tre secondi)
    Qualità cibo: buona
    Rapporto qualità prezzo: scarso

    Anche se è carina l'idea del km zero e dei dettagli delle pietanze nel menù, credo che un antipasto, due primi, un'acqua, una bottiglia di vino (da 18 euro) non valgano 88 euro!

    Se lo consiglio? Beh….direi di no ;-)

    Visitato a Aprile 2012

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